martedì 28 aprile 2009

Posti che...

...che fanno venire voglia di fare cose che non hai mai fatto e non hai mai avuto voglia di fare! Come questo negozio:



Si trova in centro a Padova, e alle volte mi capita di passarci davanti, non riesco mai a non fermarmi. Fa parte di quei posti meravigliosi in cui mi piace posare la sguardo, ma questo negozio, oltre ad essere nella parte vecchia della città, e di conseguenza la più affascinante, ha un fascino in più. Sarà la disposizione degli oggetti, sarà che almeno dalla vetrina sembra essere fornito davvero di tutto. O sarà qualcos'altro che non so capire, ma mi viene sempre voglia di imparare a disegnare quando ci passo davanti, per poter una volta almeno entrarci dentro, che lo so che dentro a questi posti i negozianti sono sempre esperti, in questo non può esserci altro che un pittore, che sa tutto di Giotto e della Cappella degli Scrovegni, che conosce i segreti più intimi dell'arte del ritratto...

La cosa buffa è che io odio disegnare, non sono in grado, anche da bambina, non volevo mai disegnare, qualsiasi cosa pur di evitare di fare un disegno!


Eppure davanti a questa vetrina... mi vien voglia di dipingere!

martedì 21 aprile 2009

ricetta per la bella stagione

La bella stagione è arrivata e con esse le prime scampagnate e le prime "gite fuori porta". E di conseguenza inizia la mia produzione di torte salate!
Sì, perchè la cucina è uno dei miei piccoli piaceri, e che io mi diletti è uno dei piaceri dei miei amici, che apprezzano le mie creazoni. Adoro la pasta sfoglia, è estremamente utile per combinare insieme tantissime ricette diverse.


La mia versione estiva è già entrata in produzione e vi posto alcune foto. Immagino che la ricetta sia sufficientemente banale (non sono mica una food-blogger!!), ma non seguo mai una ricetta per queste cose, vado ad estro e fantasia, per cui...




dopo aver messo la pasta sfoglia nella teglia, adagiate sopra qualche fetta di prosciutto cotto. Intanto saltate in padella con un po' di olio extra vergine di olive i pomodorini tagliati a metà con un po' di sale, pepe e origano. Scolate l'acqua in eccesso, aggiungete di nuovo una presa di sale. Adagiateli poi sul fondo della torta e aggiungete qualche oliva tagliata a metà e qualche cappero, poi dei cubetti di mozzarella (è preferibile quella per pizza che lascia meno liquido). Aggiungete un filo di olio.

Ricoprita con un altro disco di pasta, al quale avrete tagliato un po' i bordi per farlo meglio aderire, e infornate in forno già caldo per circo 20 minuti. Il risultato dovrebbe essere questo:

Vi sconsiglio di consumarla appena venuta fuori dal forno, perché rischiate l'ustione, è buona anche fredda!!


Vorreste vedere l'interno?!
...eh, non ho mica fatti in tempo a fare la foto!!

venerdì 17 aprile 2009

"Teacher, questa è per te, l'ho fatta io!"

Una ghirlanda di margherite e pratoline tutta per me!
Per fortuna che ci sonoi bimbi a regalarmi dei fiori ogni tanto!

venerdì 10 aprile 2009

Quello che i giornali italiani non hanno il coraggio di dire...


Dopo il terremoto Berlusconi tramuta il disastro in vantaggio elettorale.

L'energica reazione del leader italiano al disastro si è rivelata un trionfo d'immagine.

Ancora riecheggiano le beffe dei media di tutto il mondo, Italia inclusa, nelle orecchie di Silvio Berlusconi di ritorno la settimana scorsa dal g20 a causa dei suoi modi da clown al summit internazionale. Ma 4 giorni di impegno e iperattività nel disastro dell'Abruzzo hanno portato il premier dalle stalle alle stelle. Conducendo le operazioni dal fronte, il 72enne Presidente del Consiglio, ha dato un taglio alla burocrazia che spesso in Italia rende un incubo ogni operazione apparentemente semplice, e ha trasformato una zona disastrata in un nuovo e provvisorio terreno economico. Ha impegnato ieri altri 70 milioni di euro in aiuti per l'emergenza, portando il totale a 100 milioni. Ha anche annunciato che i 28 milioni di sfollati sarebbero stati esentati da pagamenti di ipoteche e tasse con effetto immediato.

Se la spinta politica che si sta godendo adesso sia provvisoria non è ancora chiaro. Quello che è chiaro è che dal momento del disastro si è creata una netta distinzione tra la percezione del premier in Italia, e all'estero. I suoi commenti apparentemente ironici, e i suggerimenti agli sfollati di pensare di essere in vacanza in campeggio, e di tirarsi su di morale passando la Pasqua al mare, sono presi dai media stranieri come esempio delle esternazioni sempre fuori luogo di Berlusconi.
In Italia, alcuni, come l'ex senatrice, dicevano che le sue battute erano un riflesso della sua insensibilità. "Lui non può essere mai negativo... quindi la sua risposta è l'ottimismo
estremo", disse alla stampa francese.
Il grande pubblico si è a malapena accorto di queste gaffe, alcune della sue apparizioni nella zona del terremoto anche addirittura catturato qualche applauso. E i giornalisti che spesso sono scettici circa Berlusconi, hanno concluso che , politicamente, questo è un "buon" terremoto per lui. Ha annullato una visita in Russia ed è volato in elicottero lunedì mattina in Abruzzo poche ore dopo il disastro, all'ora di pranzo era in televisione seduto al fianco del capo della Protezione civile Guido Bertolaso, a rilasciare numeri e statistiche sulle morti, sulla distruzione, e sulle squadre di soccorso.
Martedì era di nuovo lì per dare un'altra occhiata, e mercoledì ha fatto un giro a piedi nel centro devastato de L'Aquila, la capitale dell'Abruzzo."E' molto peggio di quello che pensavo" ha commentato alla conferenza stampa, ormai un rituale quotidiano. "Pensavo fossero state danneggiate solo le vecchie abitazioni, ma qui non c'è più un edificio intatto, è una città fantasma".
Con indosso un elmetto di sicurezza stile Ultraman, ha parlato con i superstiti, uno dei quali, un'anziana signora dai capelli bianchi piangendo gli ha detto:" Silvio, c'aiuti, non mi è rimasto niente, nemmeno i denti! Non dimenticarti di noi!" Scrollandosi di dosso la timidezza verso le persone comuni che negli anni passati lo aveva reso un testimone imbarazzato delle tragedie altrui, le ha accarezzato i capelli stringendola al petto.
"Faremo tutto il possibile" ha risposto con la voce soffocata dall'emozione, "vedrà nessuno sarà dimenticato, siamo qui."
In questo modo, a poche settimane dalle elezioni europee, Berlusconi sembra aver trovato il modo per dominare le notizie sul terremoto per tutta la settimana, evitando di dare l'impressione di sfruttare la tragedia per fini politici.
E secondo uno dei principale quotidiani italiani, dopo 15 anni in politica avrebbe trovato la sua situazione operativa ideale. " Massimo Gramellini ieri ha scritto sulla stampa:"Ci voleva un incubo per realizzare il sogno degli elettori di Berlusconi. Per la prima volta lo abbiamo visto all’opera non come politico né come imprenditore, ma come imprenditore dotato di potere politico. Si è arrotolato le maniche ed è sceso in campo.suo campo, quello del «fare», dove può esprimere la personalità debordante senza i vincoli delle procedure formali."
Berlusconi così ha reso i suoi avversari praticamente invisibili. Anche Franceschini, il leader dell'opposizione, capo del Partito Democratico è andato a L'Aquila, mercoledì, ma nessuno se n'è accorto. Il presidente Napolitano c'è stato ieri, Papa Benedetto ha detto che farà visita al più presto, ma nessuno dei due ha sfidato il premier che mercoledì ha detto di non aver dormito per 44 ore mentre sciorinava statistiche con modi da macchinetta: 2,962 tende per 17,772 persone, 24 cucine da campo, 14 ospedali da campo 28,000 senzatetto, 8,500 squadre di emergenza e così via.
Sembra ripetersi la scena della crisi per la spazzatura a Napoli, quando un anno fa dopo aver vinto le elezioni ha tenuto nella città in primo vertice di governo e fece gran mostra di essersi preso personalmente carico del problema, con lo stesso capo della Protezione Civile al suo fianco.
Ma Napoli era una sfida più tosta: L'ostilità all'impianto di nuovi inceneritori e il coinvolgimento del crimine organizzato nell'affare dei rifiuti erano alcuni degli elementi che la resero una crisi difficile da gestire.
Al contrario, il disastro procurato dal terremoto è fortunatamente semplice: ci sono solo vittime, decine di migliaia, come la donna con la dentiera.
Nessuno ha la forza di accusare Berlusconi di ricavare capitale politico dalle loro disgrazie; e quasi tutti devono essere sinceramente grati che qualcuno così energico, deciso e potente sia disceso dall'alto a sventolare la sua bacchetta magica.
Così la riduzione della oplitica italiana ad una sola grande personalità, il progetto di Berlusconi da quando si candidò 15 anni fa, è praticamente completo.

Da The Independent 10/04/09, Peter Popham

mercoledì 8 aprile 2009

Sono più portata a credere ai giornali stranieri...

La città ha ignorato l'avvertimento del l'imminente terremoto, più di 150 i morti, 1500 feriti e 50 000 sfollati nel disastro che ha colpito l'Italia.
Quando ieri l'Italia si riprendeva dal potente terremoto che ha fatto più di 150 vittime, e raso al suolo intere città mentre la popolazione dormiva, un sismologo affermava di aver dato notizia del disastro nelle 24 ore precedenti e afferma che il suo allarme è stato ignorato.
La scorsa notte le squadre di emergenza stavano ancora freneticamente cercando dei sopravvissuti nella città medievale de L'Aquila, vicino all'epicentro del sisma, e nei villaggi vicini, lungo le montagne dell'Abruzzo, nella zona centrale del paese. Pare che una squadra abbia salvato almeno 60 persone dalle macerie. Più di 1500 sarebbero i feriti e fino a 50 000 persone sono rimaste senza un'abitazione. I dispersi sono decine, e pare che il numero dei morti sia destinato a salire. Nonostante il presidente del consiglio Silvio Berlusconi abbia dichiarato lo stato di emergenza e promesso un numero eccezionale di squadre di salvataggio, la forte amarezza si sta diffondendo in merito alla presunta possibilità di salvare tutte queste vite facendo evacuare prima delle 3.32 della notte, ora in cui il terremoto ha colpito. La scossa è stata misurata, 5.8 gradi della scala Richter, secondo l?istituto Nazionale di Geofisica Italiano, Il Geological Survey americano riporta invece la misura di 6.3.
Un certo numero di scosse aveva colpito la regione de L'aquila a metà gennaio, il che ha spinto Giampaolo Giuliani, un ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare i cui laboratori si trovano sotto il Gran Sasso a far scattare l'allarme. In alcune interviste precedenti la scossa di terremoto, affermava di aver sviluppato un sistema di avvertimento basato, non sulle onde sismiche, ma sul radon che viene espulso dal terreno sottoposta ad intense pressioni.
Dopo la sua avvisaglia un furgoncino con megafono ha fatto il giro delle case avvertendo la popolazione di lasciare le proprie abitazioni. Ma il sindaco, Massimo Cialente, lo ha minacciato di procurato allarme, anche se nella regione si erano verificate 9 scosse dall'inizio di aprile."Ci sono persone che devono chiedermi scusa e che avranno sulla coscienza il peso di quello che è accaduto", dice Giuliani a La repubblica, l'esperto racconta di non aver saputo come muoversi domenica quando gli fu chiaro che il terremoto era imminente "non sapevo più a chi rivolgermi, non potevo fare nulla perché ho ricevuto un avviso di garanzia per aver detto che ci sarebbe stato un terremoto".
Berlusconi che ha cancellato un viaggio in Russia, per raggiungere le zone colpite dal disastro, appare sulla difensiva quando gli si chiede ragione del comportamento delle autorità. Ora è tempo di concentrarsi sui soccorsi e “possiamo discutere in un secondo momento sulla prevedibilità dei terremoti”.
Nel centro de L'aquila il suolo è ricoperto da macerie, cemento, mobili, tegole. Le strade sono ricoperte di polvere grigia, e così le auto parcheggiate, il tetto della cupola di una delle chiese in piazza Duomo è completamente andato. La gente del posto racconta l'orrore di vedere la propria città spazzata via sotto i loro piedi nel mezzo della notte.
"Mi sono svegliata con il suono di quella che sembrava l'esplosione di una bomba" racconta Angela Palumbo, 87 anni."siamo riusciti a scappare mentre tutto ci cadeva addosso. Tremava tutto, i mobili cadevano. Non ricordo di aver mai visto niente del genere prima d'ora"
[...]
Da The Independent

P.S. La traduzione è mia, tralascio l'ultima parte dell'articolo che riporta le reazioni delle vittime, nel remoto caso di citazione vi prego di indicare la fonte.