giovedì 25 settembre 2008

Umorismo metropolitano

Stamattina salgo in autobus e da fuori sento:

"Scusi, dove va?"
(l'autista) "Io lo so dove vado, ma lei? Lei lo sa dove deve andare?!"

martedì 23 settembre 2008

già tempo di regali...


Una cosa che mi è sempre piaciuta sono i regali. Non riceverli, farli. Lo so, detto così sembra di essere a miss Italia, ma in realtà, dev'essere la mia naturale tendenza a spendere soldi (anche quelli che non ho).
Intendiamoci, non sono una di quelle che ad agosto compra i regali di Natale, sono una di quelle che il 24/12 alle 19.59 è ancora in giro ad implorare una qualche commessa di non buttarla fuori dal negozio perché devo ancora fare l'ultimo regalo...
Ma se devo fare un regalo ad un amico, ad un familiare, a qualcuno a cui tengo, cerco un qualche cosa che dica "questo è per te, e l'ho preso io!". Negli ultimi anni ho spesso risolto facendo personalmente alcuni regali, sono bravina a ricamare e cucinare e quindi capita che i miei amici ricevano sacchettini o vasetti che contengono cose buone o una presina con il nome ricamato o un orologio con i numeretti ricamati...

A metà ottobre si sposano due miei amici e ovviamente hanno fatto la lista nozze (non capisco perché non farla e poi lamentarsi che tre tostapane occupano troppo spazio in cucina!), e ovviamente sceglieremo un regalo da lì, ma volevo fare qualcosa che fosse personale. Allora abbiamo elaborato l'idea di un album di foto e la copertina la preparo io ricamata. Mi sono messa subito al lavoro perché il tempo non è molto, ma sarà la stagione, sarà che devo fare una nuova visita oculistica, sarà che ci sono 4 diverse sfumature di marrone per un solo orsetto, ma ogni volta che ho finito un pezzo mi accorgo che ho sbagliato qualcosa e mi tocca disfare tutto...
Mi sembra di essere Penelope, ma la versione distratta... fortuna che il matrimonio è a fine ottobre!

giovedì 18 settembre 2008

facebook sta rovinando la mia vita....


Per dire che alle volte uno pensa di essere una persona intelligente, con delle buone capacità che sa stare al mondo... e poi...
E poi inizia a perdere la sua esistenza e le sue energie cerebrali (poche lo ammetto) dietro a facebook e in particolare ad un giochino (se vogliamo chiamarlo così, ma non sono nemmeno sicura sia un gioco...) che consiste nel farsi un giardino virtuale (come se non bastassero le pianto che teno di uccidere a casa mia...) con delle piante normali e degli esseri a 2 o 4 zampe a forma di piante, ma che pianta non sono (non mi chiedete nulla!)...
E non è ancora finita, perchè ogni settimana parte la gara ad acchiapparello con l'arcobaleno (faccio fatica a tradurre grabber!). Suddetto gioco idiota consiste nel correre dietro ad un arcobaleno, e piazzarlo nel proprio giardino, con la consapevolezza che se passa uno e ci fa click sopra me lo frega!
E qui uno direbbe "beh si fa presto, lasci che se lo piglino e tanta pace!". E invece no, perchè mi innervosisco e inizio ad andare alla ricerca del colpevole e mi frego di nuovo l'arcobaleno....


AIUTOOOOOO!

giovedì 11 settembre 2008

Oggi è l'undici settembre...

Per me l'undici settembre, tra le altre cose rimane il giorno in cui ho mangiato uno dei gelati migliori della mia vita! Ero a Sirmione sul lago di Garda, e ricordo un momento in cui ad un televisore acceso si è radunata un sacco di gente e anch'io sono accorsa a vedere quello che sembrava un film.
La sensazione più ricorrente nel ricordo era la paura, paura di come avrebbero potuto rispondere gli Americani a questo, "e se decidono di dichiarar guerra?!".

Nel marzo del 2003 frequentavo il primo anno di università e ricordo il giorno in cui gli Americani iniziarono ad attaccare Baghdad, quel giorno avevo lezione di Economia Politica, al dipartimento di Scienze Politiche, arrivata all'incrocio di Piazza Antenore mi sono chiesta se sarei mai riuscita a raggiungere l'aula... Gli studenti manifestavano contro l'attacco e invitavano docenti e studenti a stare al picchetto con loro. Io ero abbastanza scettica sull'utilità della manifestazione e soprattutto non capivo niente di economia (come tutt'ora!), quindi cercavo solo di raggiungere l'aula per vedere se il prof faceva lezione!

La lezione iniziò con la solita mezz'ora di ritardo, ma dopo pochi minuti i manifestanti entrarono (pacificamente, eh!) nell'aula per chiederci di uscire a manifestare con loro. Nel botta e risposta tra professore e studenti venne fuori l'undici settembre e il professore ci chiese: "sapete cos'è successo l'undici settembre?" Beh, chi non lo sapeva?! e uno di noi: "di quale anno?!"

Avevo già letto La Casa degli Spiriti e studiato a scuola Salvator Allende, ma ignoravo che la data di quel 1973 fosse proprio l'undici settembre.
Augusto Pinochet con l'appoggio delle C.I.A. porta termine il suo colpo di stato al seguito del quale instaura una dittatura. In quegli anni, una parola racconta la storia cilena: desaparecidos, scomparsi. Gli oppositori del regime semplicemente scompaiono.

Molti anni dopo, nel 1998 viene arrestato per crimini contro l'umanità. Nel 2000 finiscono le battaglie contro la sua immunità diplomatica, ma le sue condizioni di salute lo preservano da un serio processo.

Oggi è l'undici settembre, e uno non se lo può dimenticare anche se come me sa che giorno è solo se ha un esame da fare, perché alla TV ci sono mille speciali sulla caduta delle torri, mille memoriali ed eventi che ci riportano indietro di 7 anni.
Porto rispetto ai 3000 morti delle torri gemelle, e penso che nessuno meriti di morire così, ma ai più di 3000 morti e scomparsi del governo Pinochet, chi porta rispetto?!
Desaparecidos anche dalla nostra memoria?!

martedì 9 settembre 2008

Aggiornamenti!


Purtroppo ho poco tempo per vagare libera nella blogosfera... no, non per gli esami, perchè Facebook mi sta togliendo la vita, ci passo delle ore!!

Però ho pensato di aggiornare il mio blogroll, perchè tanto poi ci sono una serie di blog su cui vado a leggere spesso e volentieri e allora anche se non ho la presunzione di averli tra i miei lettori (fa molto Manzoni, i miei 10 lettori, eh!) ne posso sempre consigliare la lettura.

Uno in particolare l'ho letto nei miei vasti giri ( e non ricordo più come ci sono arrivata) e mi ha fatto morire dal ridere: Nella mutanda di Miranda! Non vi anticipo niente, ma direi che è un esperimento sociologico di tutto rispetto!!
"Se me lo dicevi prima" è l'unico rappresentante del mio blogroll che mi conosce di persona, quindi anche se ultimamente immagino siano presissimi dal trasloco meritava senz'altro un cenno! Comida, sua moglie mi ha conquistato con foto di meravigliose leccornie che poi ho provato a riproporre a casa mia, e se avete una cena da organizzare e vi serve un consiglio fate un salto da quelle parti, successo assicurato!
"Soffiando via la polvere" è il mio appuntamento giornaliero con il buon umore, 5-6 post al giorno scritti con una leggerezza tutta da invidiare!

Sono tutti blog che leggo molto e su cui scrivo poco, ma che mi faceva piacere condividere con i tranquilli avventori in cerca di cose buone!

venerdì 5 settembre 2008

Oltre al danno...

Stamattina ho affrontato il secondo giorno degli scritti di tedesco: dopo le 5 ore di composizione di ieri, oggi 4 ore di traduzione!
Fin qui niente di particolare (a parte le facce sconvolte che avevamo noi povere studentesse...), ma quando mi arriva il foglio vedo che l'articolo, tratto da La Repubblica è questo.
Che la nostra simpatica Dozentin avesse voluto mandarci qualche messaggio subliminale, del tipo "non è colpa vostra, vi disegnano così"?!

mercoledì 3 settembre 2008

Domande e risposte

foto from flickr
Stamattina mentre mi avvio al binario per prendere il treno con un mio amico incontrato per caso, sempre per caso, incontriamo un signore di mezza età che lui conosce (ma io no!) e che dopo che ci siamo seduti in treno (miracolo tre posti vicini sul treno delle 8!) mi viene presentato.
Il Signore in questione ha 2 figlie (16 e 21 anni) e vive regolarmente a Londra dove ha una sorta di negozio di alimentari/ristorazione da quello che ho capito. Dai discorsi capisco anche che ha delle particolari convinzioni sulla vita (sua e degli altri) e che si sovrastima per l'educazione data alle sue giovani ragazze. Avrebbe quindi una serie di consigli da dare all'umanità intera (e al popolo italiano in particolare) su come si educano i giovani e apporterebbe significativi cambiamenti nella gestione statale dell'educazione (ci si chiede perché non l'abbiano preso al ministero dell'istruzione!).
Già, perché lui sa! Cosa?! Molte cose, anche se non le ha mai studiate, anche se la sua formazione si ferma alla scuola alberghiera! Perché lui si è formato all'Università della vita, e anzi con un moto di orgoglio asserisce, ad un certo punto, che se gli dessero una cattedra all'Università saprebbe ben lui cosa insegnare (Dio ce ne scampi per fortuna non ci siam sognati di chiedergli cosa!).

Io evito quanto posso di intervenire nella discussione, a domanda rispondo, ma niente più! Ogni tanto mi chiede qualcosa, tipo cosa studio, "Ah, lingue, allora il tuo inglese sarà ottimo!" (Sì in effetti ho un buonissimo inglese, ma non per questo me ne vado in giro a sproloquiare a vanvera, io!), "Potresti venire a fare la baby-sitter in qualche famiglia, cercano sempre delle ragazze affidabili..." (ma pensa, per fortuna che me l'hai detto tu che posso andare a fare la ragazza alla pari all'estero, sennò stavo ancora qui a chiedermi quando sarei potuta andare a Londra...), "Se vieni a Londra viene da me" (come no, dopo tutto ci conosciamo da ben 45 minuti e abbiamo fatto tutto in viaggio in treno insieme! sicuro che vengo da te, anche perché ti ho solo appena spiegato che mia zia abita in un angolo di paradiso a un'ora scarsa di treno da Londra!!)

A me la gente così, che nella vita ha tutte le risposte, fa un po' paura, non saprei dire perché. Soprattutto mi lascia sempre stupita il fatto che muoiano dalla voglia di spiegarti il mondo (che gentili!). Io dalla vita per ora ho ancora molte domande, intravedo qualche strada aperta, ma preferisco avere risposte da cercare, e magari in rare ed emozionanti occasioni da condividere! E soprattutto non mi sentirei mai in dovere di spiegare a nessuno quali siano le risposte per tutto!

lunedì 1 settembre 2008

Vanitas vanitatum et omnia vanitas...

foto from flickr
Lo devo ammettere, se c'è un contatore sul mio blog e se mi sono presa la briga di andare a vedere da quali parti d'Italia si può finire su queste pagine (v. Feedjit sulla destra dello schermo) è sicuramente per una subdola forma di vanità.
Che poi mi rendo perfettamente conto del fatto che la maggior parte dei naviganti finisce qui cercando tutt'altro, tutti quelli che finiscono a leggere un post intitolato "capelli bianchi" in realtà stanno cercando dei rimedi per nascondere i segni dell'età (c'è davvero bisogno di internet per farsi la tinta?!) e chi si è imbattuto nel mio oroscopo del giorno, spero non abbia pensato di leggere davvero il proprio destino nelle stelle! C'è da dire che chi vuole vedere che opinione di noi hanno all'estero, non casca malissimo, ma con informazioni un po' datate...
Poi c'è chi in generale cerca delle "idee sparse", non saprei proprio per quale motivo, e trova le mie (sorry)! E qualcuno ancora più precisamente cerca un' idea di come ci vedono dall'estero... macchinoso, ma il risultato è sempre quello! C'è anche chi cercava un idea per oggi sposi, ma non ha trovato consigli su come organizzare il proprio matrimonio!
Poi ci sono alcuni affezionati lettori (pochi eh!) che giungono dal loro blog o dal mio profilo per un commento lasciato in giro per il web...

Non che pubblichi con l'idea di ingannare le ricerche su google, ovviamente, ma spero poi che anche se delusi dal non aver trovato ciò che cercano, si fermino comunque a leggere...