lunedì 22 giugno 2015

un regalo riuscito

Questo è stato uno dei regali di compleanno più graditi. Lo avevo desiderato da quando l'ho sfogliato la prima volta sugli scaffali della libreria, e per fortuna qualcuno ha ricordato questo mio desiderio. Mi sono appassionata alla lettura delle lettere durante la stesura della mia ultima tesi, quando sbirciando e lettere di Benjamin Britten ho scorto l'uomo dietro l'artista. Questo lato dello studio della storia della letteratura mi ha sempre affascinato, possiamo sicuramente imparare molto dei grandi uomini e delle grandi donne della letteratura dai loro scritti, Possiamo capire quale sia la loro visione della vita, dell'arte, e possiamo capire quali sentimenti li attraversassero, ma inevitabilmente ad un certo punto ci troviamo davanti ad un muro, un muro costruito dalla forma, dall'uso sapiente della lingua.
Ma nelle lettere che Benjamin, ad esempio, scrive a Peter (Pears, N.d. A.) scopriamo i suoi timori, le sue paure, il suo bisogno di essere rassicurato e scopriamo che uomo paziente fosse Peter. In questo libro ci sono lettere più o meno eccellenti, e stralci scritti da personaggi immensamente famosi, quando non erano ancora tali. Come la  lettera di Virginia Woolf quando era ancora una bambina in cui chiede al direttore del Sun se Babbo Natale esiste davvero!
Il tutto prende l'avvio da qui: http://www.lettersofnote.com/
E questo spiega le scelte fortemente anglo-americane dell'autore.

Di ogni lettera c'è una foto della copia cartacea,  parecchie sono manoscritte, alcune invece dattiloscritte. Non serve dire che vale la pena comprarne una copia anche solo per vedere che grafia avesse Oscar Wilde! Ma se ancora non foste convinti... Potreste perdervi la ricetta degli scones della Regina d'Inghilterra??