mercoledì 30 luglio 2008

Le antiche gioie...

foto from Flickr
Una delle mie gioie più grandi di bimba era andare a prendermi i libri. Ovviamente essendo bimba e nullatenente non li compravo! salivo al primo piano in casa di mia nonna, da lì aprivo una porticina che portava a delle scale di legno un po' traballanti che davano acceso all'ultimo piano della casa, da lì cercando tutte le luci possibili dovevo andare nella stanza del sottotetto dove negli scatoloni polverosi trovavo i libri di mio papà.
Era già incredibile fare tutta quella strada quatta quatta, poi lassù, nell'operazione della scelta nessuno poteva disturbarmi perché in quella stanza non arrivava nessuna voce della casa.

In realtà però il mio primo romanzo arrivò dalla biblioteca della mia scuola elementare (si usava allora il sabato come giorno della biblioteca in cui i bambini si prendevano un libro, chissà se lo fanno ancora), ed era... ahimè, Piccole Donne! Lo so, un po' banale...

Ma io considero il mio primo romanzo il Corsaro Nero! Sono stata nella piazza di Maracaibo cercando di non farmi prendere dal governatore Wan Guld, ho attraversato le foreste tropicali con Carmaux e Wan Stiller, e con loro ho visto piangere il temibile Corsaro Nero (la frase con cui il primo libro chiude è "guarda lassù, il Corsaro Nero piange").

Che nostalgia... il primo libro è un po' come il primo amore, no? Nella memoria rimane sempre il più bello...

martedì 29 luglio 2008

Lo so...


Che vergongna!! sono in vacanza, dovrei avere un sacco di tempo per scrivere e un sacco di cose da scrivere, ma tra un po' di voglia di riposare e che sono intrigatissima a preparare il campo estivo non ne vengo proprio fuori. Appena mi decido a fare il mio dovere e fare tutto quello che ho lasciato indietro arriva subito un'altra scamionata di roba da fare...

Lo so, sono tutte scuse, in realtà se volessi il tempo lo troverei...forse sono a corto d'ispirazione, perchè se dopo una multa in treno per non aver obliterato il biglietto (dannazione, sono abituata con l'abbonamento, oblitero ogni tre mesi!!!), non ho scritto niente, vuol proprio dire che qui siamo a corto di estro!

Prima del 10 (che parto) tento di rifarmi...

sabato 19 luglio 2008

è sbocciato!


Il mio regalo di compleanno è sbocciato (ci ha m
esso un po' eh!). E' un ibiscus giallo del Delta, fa un fiore enorme rispetto alla pianta che è molto più piccola, e dura solo 24 ore, dopodichè si richiude immancabilmente e bisogna aspettare il prossimo fiore! Però che colori eh?!


venerdì 18 luglio 2008

Un regalo di cuore...

foto from flickr

Mi piace molto cucinare. Mettere in movimento le mani per preparare qualcosa per gli altri, vedere gli ingredienti che prendono forme e colori diversi, sporcarmi le mani impastando sono sensazioni che mi piacciono molto.
Ho imparato a cucinare osservando mia nonna, nel gioco di bambina di imitare i suoi movimenti ho imparato come si impastano le lasagne (che ci faceva ogni domenica), come si prepara il ragù, come tagliare le verdure e metterle via per l'inverno, come si fa la besciamella... e tante altre cose.
Poi mi è presa la mania di sperimentare cose che non avevo imparato, alle prime volte con risultati anche infelici, poi ho imparato a capire come si possono mescolare gli ingredienti, cosa va bene con cosa, e cosa no.

Casa mia è piccina, quindi l'unica occasione che ho per cucinare per i miei amici è quando facciamo una festa da qualcuno e porto qualcosa. Però devo limitarmi a ciò che è trasportabile, per cui mi sono specializzata in torte salate e salatini vari.

Ieri sera con la casa libera e appuntamento con due amici ho colto l'occasione e li ho invitati a cena (in 4 ci si sta...), purtroppo era un invito dell'ultimo minuto e il pomeriggio ero d'accordo per andare in piscina così non ho potuto dedicare molto tempo alla preparazione della cena, ma non è venuta male.
Loro mi hanno ripagata delle corse fatte per preparare tutto e anche la sottoscritta, con la loro incredibile allegria ed una bottiglia di buon vino che non è sopravvissuta alla serata. Mi diverto un mondo con loro, e ieri sera volevo in qualche modo ripagarli dell'allegria che hanno portato nella mia vita, mi fanno ridere con spensieratezza e con loro sto proprio bene, forse la moneta era piccola al confronto, però era la migliore che avevo...

mercoledì 16 luglio 2008

L'anno che dovevo fare il diploma in conservatorio c'era il primo masterclass di chitarra flamenca. La cosa mi suonava interessante e decido di partecipare e neanche da semplice uditrice, ma da allieva effettiva. Pensavo che i professori in Spagna fossero come quelli i Italia, invece... ho scoperto che vale proprio la pena andare in Spagna a fare un corso di flamenco!!



Mi è tornato alla mente perchè in questi giorni passa per tv una pubblicità di una marca di valigie su cui balla un meraviglioso Joaquin Cortes! Meraviglioso!! Io non riesco a non bloccarmi con la bocca aperta davanti al televisore... Poi quando dice "Mas forte" potrei svenire...

Beh, quell'anno ho capito che la chitarra flamenca non fa per me, troppa improvvisazione per la sottoscritta che ha bisogno di processi di apprendimento chiari e ben definiti, di spartiti su cui fare dei solchi con la matita e di ferree regole (de eludere sistematicamente), però devo ammettere che il flamenco esercita su di me ancora un certo fascino...

lunedì 14 luglio 2008

Pure un premio?!?!?!?!

Torno dalla mia breve ma piacevolissima vacanza e trovo questo premio ad aspettarmi!! Grazie a Bartelboom che mi legge e mi commenta dai primissimi esordi di questo angolo di web!

Sono andata a rileggere le regole di questo premio, allora, una volta citato chi me l'ha assegnato dovrei assegnarlo come al solito ad un numero vergognoso viste le dimensioni del mio blogroll. Allora lo rigiro ad una sola persona: Mary.

Il suo è un blog molto divertente in cui mi sono imbattuta agli inizi di questi giri nella blogosfera, è sempre uno dei primi che controllo quandomi collego, ma oltre ad esere una ragazza molto spiritosa sa anche scrivere cose interessanti e alle volte profonde. Condivido con lei l'amore per Baricco e alcuni altri autori per cui ho sempre molti motivi per fare un salto a trovarla!
Ecco il mio dovere l'ho fatto, adesso tocca a qualcun altro!!

giovedì 10 luglio 2008

Unplugged!!

foto da flickr
Non nel senso della musica acustica, ma nel senso che mi concedo un week-end di pace, lago e risate. Una mia amica mi offre la possibilità di andarla a trovare sul lago di Garda e di passare qualche giorno insieme. Ho già preparato la lista di libri che leggerò nel lunghissimo viaggio in treno che mi attende. Una meritata pausa dopo questa sessione di esami che mi ha tolto abbastanza energie e voglia di studiare...

Quindi stacco la spina, per un paio di giorni mi dimentico delle mille cose da fare che ho, mi dimentico anche che a settembre mi attende una sessione altrettanto spaventosa, e egoisticamente mi dedico solo a me stessa, al mio relax totale!!

Ma soprattutto me ne vado al fresco prima di sciogliermi completamente!!

mercoledì 2 luglio 2008

L'ho presa bene!


Giusto in questi giorni, stavo riflettendo sul fatto che ultimamente gli esami universitari mi fanno meno effetto. Non che sia mai stata una di quelle che perdono la vita dietro l'università, studio, sì, ma non mi ammazzo di lavoro. Anche al liceo, per esempio, avevo un orario massimo di studio: le sette di sera. Oltre, non ho mai studiato, e quando mi imponevo di farlo ripartivo alle 8 30 per fermarmi alle 9 30.

Però all'Università, soprattutto i primi anni andavo parecchio in paranoia per gli esami, prima di quelli più impegnativi giravo per casa tipo zombie e guai a chi mi rivolge la parola, vagavo ripetendo frasi del tipo "Tanto mi boccia!", riempivo la camera di libri, fogli appunti, post-it e quant'altro... Arrivata all'appello (se era orale mi iscrivevo per ultima e lasciavo il mio posto a chiunque, anche il bidello...), iniziavo a pensare seriamente di tornamene a casa, o pensavo, se mi da un voto basso e non voglio accettarlo, ma poi so già che lo accetto...

Ultimamente no, studio con un po' più moderazione, se mi scappa una riga, pazienza, mi iscrivo agli esami anche come prima della lista, e dormo sufficientemente serena la notte!

Ecco, quello che è successo stamattina sembrava confermare un mio buon livello di autocontrollo, sì, perché mi hanno bocciata ad un esame orale, che in sé è già una cosa un po' brutta, ma ero particolarmente colpita nell'orgoglio dato che era un esame di letteratura (materia in cui sono sempre stata brava...). Così quando sono uscita dall'aula, mi son detta "Beh, Claudia, vedi che ultimamente ti stressi meno per gli esami, l'hai presa bene!". Sì, sì, l'hai presa bene...
Telefono alla mia amica con la voce rotta spiegandole il disastro di un interrogazione in cui dopo la prima domanda vengo rispedita al mittente, poi chiamo a casa e giù lacrime, in stazione aspetto il treno e ogni 5 minuti soffio il naso (no, ma è l'aria condizionata, perché in realtà l'ho presa bene!), per il viaggio in treno provo a comprareVanity Fair, nel tentativo di stendere quei pochi neuroni che mi son rimasti, ma senza grossi risultati. Poi torno a casa e appena chiudo alle spalle la porta ricomincio a piangere, mio papà mi guarda come per dire "se anche volessi dirti qualcosa, non potrei mai infierire!", poi tenta con frasi della serie "è solo un esame non casca mica il mondo", "tanto a settembre lo puoi rifare!", "almeno adesso hai capito cosa vuole", che non migliorano la situazione.
Provo a distrarmi, e mi butto sul letto con un libro di Pennac, l'idillio dura pochi minuti, poi le fontane riprendono (no, ma l'ho presa bene, ho imparato a gestirla sta cosa degli esami, sì, sì!), quindi decido di farmi una doccia, acqua su acqua, male non può fare!
Esco dalla doccia, e siccome non ho pranzato perchè avevo un groppo allo stomaco (ma sarà il caldo perchè ormai accuso molto meno il colpo per gli esami universitari...), cerco qualcosa di iper-calorico che mi dia soddisfazione e mi faccia sentire molto in colpa dopo...
Adesso sentire il rumore della macchina che potrebbe essere qualche familiare che rientra e magari mi chiede "com'è andata stamattina?", mi fa già sentire il magone e mi sa che si riaprono i rubinetti...

no, ma a parte questo... L'ho presa bene!