venerdì 6 giugno 2014

The Voice of Italy ha il velo da suora

Mi sono appassionata facilmente a "The Voice", un po' perché i piacciono i talent musicali e un po' perché questa cosa di cercare una voce, più che una faccia, un personaggio, un modo di cantare, mi convinceva. L'idea dei giudici che si girano solo se le loro orecchie li convincono, è quantomeno originale, e porta forse ad una selezione più autentica, perché che lo sappiamo oppure no, i nostri pregiudizi ci influenzano tanto.

Non ho visto in diretta la selezione (meglio, la blind) di suor Cristina, me la sono rivista su YouTube il giorno dopo.




I giudici si sono girati sicuramente per l'effetto sul pubblico che hanno visto da quella postazione. Ma una volta che si sono girati, lei ha continuato a cantare con la stessa energia di prima. Comprendo la commozione di J-ax perché anche io non ne sono stata esente, pur rivedendolo solo sul pc, l'energia che riusciva a dare suor Cristina era incredibile.
La voce limpidissima, non ha sbagliato una nota e anzi, perfino Alicia Keys in un secondo momento le ha fatto i complimenti! E a fare il tifo per lei delle consorelle non giovanissime, ma pronte a scatenarsi per la giovane Cristina.
Nelle puntate successive veniva la tentazione di pensare che il suo rimanere nel programma fosse legato all'abito, e al clamore che aveva suscitato non solo in Italia. ma ad ogni esibizione i dubbi venivano spazzati via. Suor Cristina rimaneva nel programma perché cantava bene.
Una parola va detta anche sul programma in generale. Non si è ecceduto nello strumentalizzare il suo essere suora, J-ax per primo l'ha difesa più volte, facendo notare le sue qualità di cantante. I giudici tra loro sono sempre stati correttissimi, mai una parola cattiva, mai frecciatine, se non ironiche. Scherzi e risate sono stati abbondanti, ma mai una caduta di stile da parte di nessuno di loro. Non hanno infierito neanche sui ragazzi che ogni mercoledì avevano a disposizione 90 secondi per dimostrare il loro valore. Imprecisioni, note fuori posto e ed errori ce ne sono stati nel programma, ma i giudici facevano notare altro. E hanno sottolineato come la tensione dei ragazzi fosse palpabile, proprio perchè sapevano che in pochi minuti si decideva del loro futuro.

Un programma dai toni pacati, in una TV che invece trova sempre il modo per essere volgare. Un programma dove davvero la musica è stata protagonista, con ospiti e concorrenti, e con i giudici stessi, che hanno più volte dimostrato di sapere di cosa parlavano, con duetti ed esibizioni.
Nelle scelte dei giudici, di settimana in settimana, iniziava a pesare il giudizio del pubblico. Ma questo voleva il programma, che ci fosse anche una giuria "popolare" che dettava parte delle regole.

Alcuni cantanti hanno abbandonato troppo presto il programma, una fra tutti: Daria Biancardi:
la voce di Aretha se una faccia bianca e delle unghie lunghissime.


Crudeltà del pubblico che le ha preferito Giacomo Voli, e di Pelù che li ha assecondati. Fosse arrivata lei in finale con suor Cristina, ne avremmo viste delle belle.

Durante la finale anche Giorgia Pino se n'è andata troppo presto dalla competizione, cosa che non ha lascito indifferenete la sua coach Noemi.



Una voce davvero particolare. Una ragazzina con un graffio blues. Speriamo di risentirla presto.

La finale ha portato avanti Cristina con un numero di voti sufficiente da subito a battere i suoi avversari, eppure le sue esibizioni sono state incredibili.
Ammetto di essere di parte perchè sono stata fan di J-ax già in adolescenza, ma la performance di ieri sera in duetto mi ha fatto tornare subito ai miei 16 anni.



C'è chi ora parla di come farà fruttare il premio suor Cristina, e del fatto che non sia giusto che abbia vinto lei.
ma in un programma dove si parla e riparla di Voce, io credo che questa giovane ragazza siciliana abbia meritato la sua vittoria. Da subito ieri ha fatto vedere che sa cantare, lo sa fare in inglese, facendo capire quello che dice, lo sa fare in italiano, è pulita, precisa, intonata sempre. Il pubblico ha premiato forse la sua semplicità, e la sua coerenza con quello che mostrava (mai fatto la pubblicità ai gioielli o alle caramelle che sponsorizzavano il programma).
Non credo che abbia rubato il contratto discografico a nessuno, nella prima edizione di X-factor vinsero gli Aram Quartet, praticamente sconosciuti adesso, se non fosse per la vittoria di uno di loro a Sanremo Giovani l'anno scorso (se non sbaglio). Nella stessa annata c'era anche Giusy Ferreri, che non vinse ma che abbiamo sentito in radio olto più a lungo, e che ha pubblicato più incisioni dei 4 vincitori.
Il mercato seguirà le sue regole a prescindere dall'infatuazione del pubblico per questa giovane suora. Ora le polemiche però sono davvero inutili, perchè tutto si è fatto in questo programma, tranne sfruttare brutalemnte l'immagine di una religiosa a discapito di tutto il resto.

Teniamoci la musica, le nuove voci che sono emerse, e speriamo di riuscire a sentire finalmente qualcosa di nuovo e qualitativamente buono in questa Italia che ancora canta.