lunedì 16 dicembre 2013

Sapori d'inverno

L'autunno e l'inverno risvegliano in me un'insana passione per la cucina, di quelle che mi metterei a preparare le cose più impensate e impensabili. Per fortuna a limitarmi ci si mettono il mio frigo e la mia dispensa, nonché le dimensioni limitate di casa mia!
Oggi però avevo una crisi da voglia di funghi e mi sono "inventata" qualcosa per sfruttare quello che avevo più qualche rimasuglio.
Compro spesso dei funghi secchi, che sono un buon compromesso per non andare dal fruttivendolo tutti i giorni e non usare quelli sott'olio, ma ovviamente mi dimentico sempre di metterli a bagno la sera prima, il risultato è che di solito abbandono il progetto che prevede i funghi!
Da poco però ho imparato un trucchetto, che ho usato anche oggi. Ne tiro fuori qualcuno lo sminuzzo quasi a renderli una polvere, e li metto a cucinare con pochissima acqua calda. In pratica li faccio soffriggere nell'acqua aggiungendo man mano quella che evapora, ma tenendone sempre poca.
A quel punto ho aggiunto un po' di pancetta a pezzetti. Anche in questo caso non quella già a cubetti che diventa salatissima in cottura, avevo preso un pezzo di pancetta all'ultima fiera, da dei norcini umbri, e dato che ce n'era ancora un pezzetto...
Quando aggiungo la pancetta inizio a mettere meno acqua perché la pancetta rilascia un po' di grasso, ma abbasso anche il fuoco.
Io faccio le cose sempre un po' a caso e guardando le cotture dal vivo, ma diciamo che ho fatto soffriggere 10/15 minuti i funghi secchi, e altri 10 minuti la pancetta, se si seccava troppo aggiungevo pochissima acqua.
Intanto ho messo su una pentola d'acqua per la pasta e ho scelto delle tagliatelle all'uovo.
Poi ho aggiunto nella padella la panna da cucina, e una bustina di zafferano e ho spento il fuoco.
A cottura quasi ultimata ho scolato la pasta, riversato tutto nella padella senza scolare troppo dall'acqua che se rimane un goccio dell'acqua di cottura si amalgama tutto meglio. Ho mescolato e unito sul finale a crudo un po' di prezzemolo tritato e di pepe nero macinato.

Io poi scaldo sempre anche un po' i piatti, perché mi dà molto fastidio che la pasta si raffreddi mentre mangio! Il risultato era molto buono, forse si potrebbe aggiungere un po' di sale nella panna che tende a rendere le cose un po' insipide, ma lo zafferano aggiunge comunque qualcosa alla copertura.

Beh, non sono una food blogger, non chiedetemi le foto dei vari passaggi perché per quanto mi riguarda, o cucino, o faccio foto. Però sul finale prima di impiattare mi son ricordata di fare uno scatto!

... e credetemi sulla fiducia, il sapore era davvero buono!