lunedì 18 giugno 2012

l'eleganza di un particolare

 Foto from Flickr

Mi piacciono le gonne lunghe. Sì, sono alta e me le posso permettere. Ma non è solo quello.
Non è nemmeno un problema di coprire le gambe fino alla caviglia (che comunque può far comodo alle volte).
E' come si muovono mentre cammini... è come tu ti devi muovere quando indossi una gonna lunga...

E' che quando le indossi ti senti subito più elegante, anche se lo stile è informale.
E' che quando scendi le scale devi tenere con una mano la gonna più alzata per non inciampare.
E' che quando sali le scale lei intanto svolazza sui gradini che hai già salito.
E' che quando ti siedi lei si appoggia intorno a te.
E' che quando ti muovi e passeggi, lei si muove con te.
E' che all'improvviso ti senti più donna e anche un po' più femmina (no, non è la stessa cosa).

mercoledì 13 giugno 2012

Anonima

Foto from Flickr

La rete è famosa per questo. Per il gusto per l'anonimato. Per quella forma minima di voyerismo che ognuno di noi coltiva nel proprio animo.

Leggiamo, guardiamo, sbirciamo. Ma non vogliamo essere visti. Non vogliamo che si risalga a noi. Siamo titubanti a lasciare il nostro recapito e-mail, quello telefonico neanche pensarci! Scegliamo un nickname o neanche quello, lasciamo la scritta "anonimo" e una grigia immagine.

Ci sono poi molti altri modi per scegliere l'anonimato.
Anch'io confesso di preferirlo, non associo un indirizzo e-mail a questo mio profilo da blogger, nemmeno un nome vero, e neanche una foto (e sì che avrei potuto scegliere una qualsiasi immagine). Eppure come un pollicino inconsapevole ho lasciato tracce dietro di me che se seguite con cura, potrebbero portare a togliere questo velo.

Ma in realtà non è questo lato dell'anonimato che voglio celare, ma l'altro. Non è che non voglia farmi scoprire da chi mi conosce da qui, è che non voglio che chi mi conosce al di fuori della rete veda questo mio essere "altra". E non è vergogna la mia, ma libertà. Libertà di poter scrivere senza preoccuparmi di parlare di cose che mi succedono con gente che mi conosce. Libertà di poter scrivere di me, senza che chi conosce qualcosa in più del mio animo possa cercare di capire e scavare cose che non ci sono, ma sono dettate dalla momentanea voglia di scrivere. (sì, che chiamarla ispirazione proprio non mi pare il caso!)

Sono gelosa di questo mio spazio, e non lo rivelo, non ne parlo, non ne dico.
E sorrido sorniona quando tra amici si parla dei blogger ("quella gente lì che scrive i fatti suoi in rete!!")