mercoledì 12 settembre 2012

Non è passato un minuto...

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Non è passato un minuto dall'era in cui le signorine facevano di tutto per apparire appetibili e sufficietemente belle per trovarsi una buona sistemazione. Nessuna evoluzione dai salotti di Jane Austen in cui si cantava, bene, ma non troppo, si recitava, bene ma non troppo, e si ricamava, bene ma non troppo. Sì, saper fare un po' tutto, ma a livello solo dilettantesco, chè si sapeva: la professione è cosa solo maschile. Un uomo poteva esser davvero bravo a fare una cosa, anche una sola. La donna invece, doveva esser poco brava a fare molte diverse cose, perchè la sua vera importante preoccupazione doveva essere il suo ruolo di moglie. 
Tutto il resto è vetrina, sorridere inchinarsi, fare della piacevole conversazione su argomenti di poco conto... chè quella testolina così carina non bisogna che si occupi di cose importanti.

Non è passato un minuto, non è cambiato niente, se oggi guardiamo ancora Miss Italia, Missi Padania, Miss Quarterucolo del cavolo... E' tutto uguale, sorridere, inchinarsi, dire qualcosa di piacevole ma non troppo impegnativo, che non è il cervello la parte del tuo corpo che ci interessa.
Non è passato un minuto da quell'era se ci sono ancora madri che invece di spiegare alle proprie figlie che possono fare quello che vogliono, le mandano a partecipare a concorsi in cui manca solo la bilancia per pesare il loro valore...
Non è passato un minuto, se le ragazze sognano quello, e non di eccellere in qualcosa, sia una disciplina sportiva, un'attività artistica o gli studi. Se il tuo sogno è Miss Italia, l'unica differenza con gli Austeniani salotti è che non ci son più le crinoline, ma tutto il resto è rimasto uguale...