Ci piace tutto ciò che non possiamo avere, e nell'attimo in cui lo otteniamo non ci piace o non ci basta più. Vogliamo raggiungere l'irraggiungibile, proprio perché è tale. Perché non ci deluderà mai, non possiamo averlo, per cui possiamo immaginarlo, e nella nostra immaginazione possiamo renderlo perfetto, nella nostra immaginazione non può deluderci, e non può diventare vero. Già quello non ci basta, che non possa diventare vero, ma è parte del gioco, che ci sia una possibilità, che sia desiderabile proprio perché non del tutto frutto del nostro intelletto o (peggio ancora) del nostro cuore. No, lo possiamo avvicinare, a quel tanto che basta per farci capire quanto vorremmo anche noi, ma poi scivola lontano dalle nostre mani, o lo facciamo scivolare... sì, perché se lo toccassimo diventerebbe reale e potrebbe deluderci, o essere difficile, o non bastarci, o peggio, finire. O forse non potrebbe reggere il confronto con ciò che era diventato nella nostra mente, perché nell'attesa, e nel ricrearsi nella nostra mente era diventato ancor più irraggiungibile, più lontano, meno reale, perché tutto ciò che è vero è per sua stessa natura imperfetto, come lo siamo noi, e allora se dobbiamo immaginarci qualcosa possiamo almeno concederci il lusso di immaginarlo privo di difetti, così bello che non reggerà mai il confronto con la realtà.
2 commenti:
Così bello da essere irraggiungibile… Ma, in fondo, se smettessimo d’aspirare all’irraggiungibile, smetteremmo di sognare, e la vita diventerebbe troooppo triste.
Un abbraccio
Già, ma ogni tanto dovremmo (o forse dovrei) imparare ad accontentarci di quello che abbiamo già tra le mani!
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