giovedì 7 agosto 2008
Si parte!
Due anni fa ho fatto una vacanza abbastanza classica: aereo, valigia, 10 giorni ospite di una mia amica in Germania. Durante il giorno facevamo le turiste andando in visita alle città vicine alla meravigliosa Tubinga.
Prima e ultima volta che mi faccio una valigia, mi sono detta al ritorno!
Non sono in grado, ho portato un sacco di roba inutile, e al ritorno ho rischiato di decidere se imbarcare me o la valigia!
Non sono abituata! Per le vacanze che di solito faccio io si fa lo zaino, non la valigia, e poi si dorme in tenda e non sul letto, ci si fa da mangiare sul fuoco, e la civiltà per un po' la si lascia fuori...
Domenica parto per una di queste mie "vacanze" ( che poi chiamarle davvero vacanze non si può perché vado via con una ventina di adolescenti di cui mi devo occupare...). Ho già iniziato a dormire sonni disturbati perché sono in ansia di aver preparato tutto quanto ogni mattina mi alzo e faccio mentalmente il conto di quello che devo ancora fare!
Si potrebbe dire che più che una vacanza è un lavoro, ma io non sono d'accordo, perché mi diverto, e apprezzo ancora la possibilità di stare a contatto davvero con la natura per una decina di giorni, di poter camminare tra i monti, respirare un'aria diversa, e adattarmi all'ambiente in cui sono. Perché la montagna non mente, non finge, e alle volte non perdona, bisogna portarle rispetto sempre, e non si può non rimanere a bocca aperta ogni mattina quando la si ammira mentre esco dalla tenda.
Poi lo so che maledirò i giorni di pioggia perché mi faranno ripensare tutto il programma o che altro, e che certe mattine vorrò rimanere al caldo nel saccoapelo, e certe altre penserò "chi me lo fa fare?", ma so anche che tornerò con il sorriso, stanca ma felice, e con negli occhi i sorrisi dei miei ragazzi.
Pronti?! Si parte!!
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