giovedì 26 febbraio 2009

Cose che non cambiano


Se c'è una cosa che non è cambiata in 7 anni di Università (e temo non cambierà, ma auspico di non essere qui a verificarlo) è la fila al bagno delle donne. Lo so quello che state pensando: non c'entra niente l'Università, ma vi assicuro che il nostro è un caso un po' più particolare!
Sì, perché vorrei fare 2 chiacchiere con la geniale mente che ha pensato ben 2 bagni per gli uomini! Ah, forse non è noto ai più qual è la mia facoltà: Lingue! Ecco, che gli uomini di questa facoltà si contano sulle dita di... su un paio di dita! E non serve lavorare all' Istat per fare questi conti, per dire, ci sono arrivati anche gli studenti di scienze politiche, che vedendoci uscire da un aula dopo la lezione hanno commentato "E che è?! Lezione di economia domestica?!". Commento che, con tutto il rispetto per gli studenti di scienze politiche, ne rivela il livello di cultura...

Ottimizziamo, riduciamo gli sprechi, dice la Gelmini, bene! Allora devolviamo questi 4 nuovi bagni a chi ne ha davvero bisogno (che per i maschietti ne basterebbe uno solo per servire tutta la facoltà di lettere e filosofia...) e facciamo fare meno fila all'esorbitante numero di studentesse, che così passano meno ore in fila e di più a studiare, si laureano prima (trovano lavoro comunque dopo i loro colleghi maschi, e non certo perché questi ultimi evitano le code al bagno...) e vedrai quanti problemi in meno nelle Università... no?!

2 commenti:

Stefi ha detto...

ahahhhhhahah
come ti capisco! sarà perché sono una donna? o sarà perché faccio l'università? secondo me comunque è perché.. faccio lingue!!ahah

è che va tutto al contrario, è questo il problema! sempre tutto al contrario! dev'essere un allenamento per poter sopravvivere nel mondo nel caso le cose non vadano come tu ti immagini! ;)

Clode ha detto...

Non so, mi sentivo di fare un proposta al nostro amatissimo ministro dell'istruzione! Una proposta costruttiva, no?!