martedì 25 maggio 2010

Un'ottima serata

I gruppi vocali in Italia non riscuotono molto successo. Non abbiamo una tradizione corale particolarmente radicata come ad esempio hanno le popolazioni anglosassoni, e di questo me ne sono resa conto quando partecipai con il coro di voci bianche al congresso internazionale di cori a Lione, un'esperienza davvero incredibile, ma non è questo l'argomento...
Dicevo, che i gruppi vocali non vanno molto, ma vedere e sentire dal vivo i Swingle Singers è un'esperienza che consiglio a chiunque!
Non fate quella faccia, li conosciamo tutti. Sì, sono quelli che cantano l'aria sulla quarta corda di Bach e che Piero Angela (o chi per lui) ha scelto per la sigla di Quark. Le riproduzioni in ottetto (sono 2 elementi per ogni sezione, soprani, contralti, tenori e bassi) delle musiche di Bach li ha resi famosi in tutto il mondo, e chi li segue più o meno fedelmente potrebbe essere piacevolmente sorpreso dal nuovo album.

Dal vivo sono uno spettacolo superbo che la settimana scorsa mi sono piacevolmente goduta. Le coreografie sono un po' ridotte a causa del microfono che si devono tenere in meno, ma questo non gli impedisce di fare qualche passo di tango sul Libertango di Piazzolla, o di seguire con lo sguardo e non solo il calabrone di cui imitano il volo (ebbene sì, fanno il volo del calabrone con la voce... assurdo, ma vero!). Hanno una precisione al limite della perfezione, e per il tipo di musica che fanno non è poco, è palpabile l'intesa che c'è tra i componenti, e ovviamente una delle cose più sconvolgenti è che fanno davvero tutto con la voce.

Davvero una serata meravigliosa, sicuramente arricchita da un bicchiere di vino e qualche chiacchiera a cuor leggero, il tutto condito da un'ottima musica!

3 commenti:

Paolo Pantaleo ha detto...

In Lettonia in ogni scuola, di ogni grado, si impara a cantare. E ci sono centinaia di scuole di coro sparse per tutto il paese. E ogni cinque anni a Riga si svolge un festival, in cui tutti i cori della Lettonia si incontrano, e dentro un enorme anfiteatro puoi sentire trenta, quarantamila persone cantare tutte insieme le canzoni tradizionali lettoni. Da lasciarci la pelle per l'emozione... :-)

Clode ha detto...

Eh già, anche i paesi dell'est hanno una tradizione corale degna di nota! Ricordo che il coro dove cantavo era gemellato con un coro di Brno, e quando venivano in Italia eravamo sempre preoccupati di far bella figura anche noi...
;)

Lieve ha detto...

Hai ragione, latitavo da un bel po'.
Troppe cose a cui pensare quando invece, a volte, l'unica cosa di cui avrei bisogno, sarebbe una poltrona e della buona musica. Le mie conoscenze a riguardo non sono estese come le tue ;)ma la buona musica è davvero qualcosa che tutti possono apprezzare.
Ciao ;)