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Mi piace molto cucinare. Mettere in movimento le mani per preparare qualcosa per gli altri, vedere gli ingredienti che prendono forme e colori diversi, sporcarmi le mani impastando sono sensazioni che mi piacciono molto.
Ho imparato a cucinare osservando mia nonna, nel gioco di bambina di imitare i suoi movimenti ho imparato come si impastano le lasagne (che ci faceva ogni domenica), come si prepara il ragù, come tagliare le verdure e metterle via per l'inverno, come si fa la besciamella... e tante altre cose.
Poi mi è presa la mania di sperimentare cose che non avevo imparato, alle prime volte con risultati anche infelici, poi ho imparato a capire come si possono mescolare gli ingredienti, cosa va bene con cosa, e cosa no.
Casa mia è piccina, quindi l'unica occasione che ho per cucinare per i miei amici è quando facciamo una festa da qualcuno e porto qualcosa. Però devo limitarmi a ciò che è trasportabile, per cui mi sono specializzata in torte salate e salatini vari.
Ieri sera con la casa libera e appuntamento con due amici ho colto l'occasione e li ho invitati a cena (in 4 ci si sta...), purtroppo era un invito dell'ultimo minuto e il pomeriggio ero d'accordo per andare in piscina così non ho potuto dedicare molto tempo alla preparazione della cena, ma non è venuta male.
Loro mi hanno ripagata delle corse fatte per preparare tutto e anche la sottoscritta, con la loro incredibile allegria ed una bottiglia di buon vino che non è sopravvissuta alla serata. Mi diverto un mondo con loro, e ieri sera volevo in qualche modo ripagarli dell'allegria che hanno portato nella mia vita, mi fanno ridere con spensieratezza e con loro sto proprio bene, forse la moneta era piccola al confronto, però era la migliore che avevo...
1 commento:
Anch'io da bambino adoravo guardare mia nonna che faceva la pasta in casa (la domenica le tagliatelle dovevano essere rigorosamente fatte in casa). Mi dava una pallina di pasta per giocare a imitarla.. Però non ho imparato :)
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