Giovedì e venerdì più che una gita è stata una faticaccia!
Partenza per Roma ore 17, arrivo alle 22.30, poi la mattina levataccia alle 7 e mentre mia sorella va in studio di registrazione io faccio la turista: cartina della città con evidenziati monumenti, occhiali da sole, macchina fotografica e via!
Inizio a girare la città senza entrare nei musei, ma passeggiando semplicemente per le vie e cercando qualche bella angolazione per le mie foto, ogni tanto consulto la cartina per decidere quale sia il prossimo obiettivo e penso "finchè non mi fan male i piedi cammino, poi prenderò un autobus o la metro.
A chi mi ferma nella mia passeggiata devo ripetere più di qualche volta che sono italiana, perchè mi parlano in inglese "Excuse me...ah, sei italiana?!", ma mi piace questa abitudine che da me al nord si è un po' persa, di offrire un sorriso e una parola anche ad uno sconosciuto, di fermarsi a chiaccherare anche con chi si è appena seduto in treno in fianco a te, e augurargli una buona permanenza quando si scende dal treno.
La familiarità con cui un negoziante mi accoglie e la disinvoltura che trovo da queste parti mi piace sempre, e penso che non è sempre vero che al nord siamo più freddi e meno ospitali, ma è vero che ci stiamo perdendo qualcosa, il piacere di dire un buongiorno a chi semplicemente incontriamo...
2 commenti:
Per questo, amo Roma (e Napoli).
Mi sento a casa mia.
Farei davvero fatica a sentirmi a casa in una città immensa come Roma, ma capisco come si possa trovare un proprio angolino, uno spazio, quando la gente è così le giornate iniziano bene comunque!
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