domenica 2 novembre 2008
Si alza una voce...
Sto cercando il modo, la forza, le parole per scriver questo post, e non so se le troverò... Perchè vorrei essere corretta e rivedere i fatti per quelli che sono, ma quando si parla della riforma delle scuola (che poi la chiamino così o in un altro modo avete capito di cosa parlo..), non riesco ad essere troppo razionale.
Perchè io l'Università ancora la frequento, quest'anno poco perchè mi sono rimasti 2 corsi da seguire e molti esami da fare, ma la frequento ancora. E un movimento del genere di professori e studenti non lo avevo ancora visto.
Ammetto, non l'ho letto il testo del decreto legge, ne ho solo sentito parlare altri, ma da differenti parti. E non me ne può fregar di meno del grembiule e del voto in condotta, non sarà quello a salvare la scuola italiana, purtoppo. Avrei voluto unirmi alle assemblee di studenti e professori per poter sentir parlare di questa riforma, ma purtroppo coincidevano sempre con i miei orari di lavoro, e con un contratto di tipo co.co.pro. l'unica flessibilità che ho sempre visto è quella ad aumentarmi le ore non pagate.
Non ho mai visto il ministro rispondere op parlare di questa riforma, e me ne dispiaccio. Ho addirittura ricevuto una mail dal rettore della mia università che ci informa della posizione presa dall'ateneo. Mi ha dato un po' fastidio in realtà ricevere questa mail e pensare all'assemblea dei lettori (i docenti madrelingua che insegnano nella mia e in altre facoltà) a cui ho partecipato l'anno scorso, dove una delle lamentele espresse è che il rettore non li riceve, e che non si cura delle cause intentate a lui dai lettori, che reclamano solo che venga rispettata una legge esistente, perchè comunque le spese legali sono a carico dell'università.
Ma lasciamo pur stare... Ho visto studenti insegnanti e genitori scendere in piazza come mai prima d'ora, reclamando che qualcuno li ascoltasse (non mi pare una pretesa eccessiva) e mi sono sentita rincuorata. Sì, perchè a margine della protesta, vedo finalmente qualcuno che si batte per qualcosa. Troppo facile dire "nel '68 noi avevamo più ideali!", no, non servono paragoni. Finalmente qualcuno alzala testa e dice che non è d'accordo, in questo paese. E tenta di farlo pacificamente, senza un colore politico (uno o l'altro), senza etichette precostituite, spiegando le proprie ragioni. Quando sento parlare dei giovani che sono scesi in piazza sono davvero fiera di appartenere alla categoria, anche se un po' mi sento in colpa perchè mi sono dovuta tenere al di fuori di tutto...
... dispiace però che non ci sia nessuno ad ascoltare tutta questa gente che neanche urlando riesce a farsi sentire...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Quanto alla tua ultima frase: non è detto, clode, non è detto.
Su questo argomento credo proprio che siamo su posizioni diverse.
Io il testo della legge lo cercai settimane addietro, e in tutta sincerità non mi apparve così demoniaco come in molti lo dipingevano. Era, per correttezza, ancora un abbozzo, e in effetti molti punti erano ancora in via di definizione. Tutte le proteste che sono state fatte mi sembravano tanto simili alle storie di quelli che si fasciano la testa prima di cadere.
Dal tuo post però si capisce che quello della scuola è un tema che ti sta a cuore e se non sbaglio sei una futura insegnante,e questo è un bene, perchè a mio avviso ciò che manca alla scuola italiana, sono proprio insegnanti motivati, che amino il loro lavoro e che abbiamo a cuore l'universo scolastico. IN bocca al lupo per gli ultimi esami ;)
@ Jacqueline: Lo spero, ma mi sono abituata anche alle finte, deltipo sì, ok vi lasciamo parlare, ma poi facciamo quello che ci pare.
@lieve: no, sei fuori strada, l'insegnante non la voglio fare, la faccio ora, e a determinate condizioni, perchè mi permette di studiare e avere una minimissima indipendenza economica.
La scuola mi sta a cuore, in quanto credo nell'educazione, come un modo per cambiare il mondo e renderlo un posto migliore (detto così è un po' pomposo, me ne rendo conto, ma c'è qualcosa di più dietro). Mi impegnerò a leggerlo questo testo, giuro! Sai, il fatto stesso che si volesse far passare con un decreto legge, quindi una via rapida, e che fosse parte di una legge finanziaria... son cose che già di principio non mi piacciono molto...
Oh, pensavo che stessi facendo qualche tirocinio e che poi saresti diventata insegnante a tutti gli effetti... mi sa che ho saltato qualche appunto delle tue "idee sparse" se sono caduta in errore ._.
Comunque non c'è niente di male nelle tue considerazioni sulla scuola, suonerà "pomposo", ma è davvero come dici: la scuola è alla base della costruzione di un mondo migliore, perchè dovrebbe essere una culla di conoscenza ma soprattutto di civiltà.
Ho delle piccole esperienze di insegnamento anche io (e devo dire che mi hanno quasi traumatizzata
o_0) e mi è parso che al momento la scuola italiana abbia molto da migliorare in entrambi i campi.
Purtroppo non sono un genio di politica, per cui non saprei dire qual è la ricetta perfetta per la nostra scuola, di sicuro però qualcosa deve essere fatto. Se a studenti e insegnanti il piano del governo non piace hanno il diritto di protestare, ma mi piacerebbe, da parte loro (soprattutto da parte degli studenti, visto che nulla mi toglie dalla testa che manifestano per non fare i compiti in classe) oltre agli scioperi, qualche proposta costruttiva. Non cose del tipo "Più soldi, più risorse", intendo proposte concrete, solide (cosa ci farebbero con quei soldi, per esempio). Il problema di queste proteste è che, per qualsiasi governo, è facile dire di no se i manifestanti non propongono alternative. Non parolo di alternative ideali e utopistiche, siamo nel mondo reale, le alternative devono essere attuabili. "La vostra crisi non la paghiamo noi"...il guaio è che se c'è crisi, se c'è recessione, la paghiamo tutti, non può essere altrimenti, anche se non è giusto.
Scusa questo papiro, ma avrai notato che il mio cinismo, di tanto in tanto, cerca una valvola di sfogo o_0
... E poi ho ancora qualche ricordo rancoroso dei miei ex alunni :P
Buon Week end Clode!
Liberissima di trovare sfogo su questi lidi!
Io sono scettica sulle proteste degli studenti per principio, ma qui mi pare che si siano molte cose che non vanno... Fare una proposta che accontenti tutti mi rendo conto, è impossibile, però anche essere riusciti a farne una che scontenti tutti... son stati bravi, eh!. Sul fatto che gli studenti facciano proposte più concrete mi vien da dire... non è il loro lavoro, ma è anche vero che se critichi il lavoro di qualcun altro sarebbe bello farlo inmaniera costruttiva, e non distruttiva...
Ma la cosa che mi piace indipendente dalle idee che in parte posso anche condividere, è che qualcuno alzi la testa e dica "non ci sto!" perchè ultimamente in italia, è una cosa che succede di rado!
Posta un commento