venerdì 6 febbraio 2009

Le età della vita

Leggevo un articoletto, in una di quelle riviste che compro per conoscere i programmi televisivi, un articolo rivolto alle mamme dal titolo "Quando farli avvicinare alla musica?". Seguivano alcune indicazioni, tra cui quella di abituare da piccoli i bimbi alla musica con occasionali ascolti, senza proporre loro un sottofondo continuo. Bene, al limite dell'ovvio, ma meglio ricordarlo: non rintronate i vostri figli! Seguono poi indicazioni sullo studio della musica: l'età giusta per iniziare?! 3 anni, a quell'età sono spugne dal punto di vista dell'apprendimento e imparano tutto! Vero, anche se più che insegnamento vero e proprio io lo chiamerei "avvicinamento", insomma, sbatte le macchinine a terra, ma a tempo di valzer!
E ancora: l'età per imparare a suonare uno strumento? 5/6 anni! EH?!?!?!?
Ebbene non vi nascondo che mi piacerebbe vedere la mente geniale che ha scritto cotanto articolo provare ad insegnare ad un bambino di 5/6 anni a suonare uno strumento qualsiasi. Lo dico perché ho tra gli allievi un bimbo di sei anni! Sicuramente lui è dolcissimo, e cerco di "giocare a suonare", ma insegnare musica è un'altra roba!
Insegnare musica vuol dire insegnare la disciplina, vuol dire fornire delle nozioni, spiegare un linguaggio, che li aiuterà ad entrare in un mondo bellissimo, ma anche molto complicato. La musica si fonda su discipline come la fisica, la matematica, la filosofia. Per fare un esempio banale, le indicazioni di tempo sono espresse in frazioni.

Consideriamo anche le dimensioni di un bambino di 5/6 anni! Il mio piccolo allievo quando si siede sulla sedia non tocca terra con i piedi, e per suonare la chitarra non è il massimo! Per fortuna le chitarre (e anche i violini) li fanno più piccoli (1/2 e 3/4), ma i pianoforti? O altri strumenti? Perché sarebbe bello e onesto che fosse il bambino a scegliere lo strumento!
Bene, adesso mettiamoci per un attimo nei panni di quel povero insegnante. Quante e quali nozioni deve avere?! Sì, perché non basta conoscere la musica, bisogna anche trovare un modo per insegnare a bambini così piccoli, e la formazione di un insegnante di musica passa per un diploma di Conservatorio, e pochi hanno anche un diploma in Didattica della musica.

Per carità, come gioco, intuitivamente, o come attività propedeutica,si può fare!Ma, se posso, se vostro figlio non è un genio, non dico dotato, ma proprio un genio (e storicamente sono pochi, pochissimi!), a 5/6 anni, lasciatelo giocare!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

mi trovi sullo stesso punto per la questione gioco.
Se però avessi avuto un minimo di imput artistico da piccola, non mi sarei scoperta solo ora.
siusun

Clode ha detto...

Ce n'è troppi di bambini che sacrificano le ore del gioco allo studio! veramente troppi, e questi genitori li fanno iniziare troppo presto, così, se un po' di talento odi amore per la musica c'è davvero finisce anche per morire di fronte alla difficoltà di iniziare così piccoli...
E poi, se c'è del vero talento si può iniziare più avanti e non perdersi nulla, te lo dice una che ha iniziato a 11 anni, ed è arrivata tranquillamente al diploma!
bye

Lieve ha detto...

Io invece ho iniziato da piccola, e studiare musica per me era un tormento..e così alla fine ho lasciato...per poi pentirmene anni dopo...che ci vuoi fa'.
L'intenzione dei miei però era buona :)

Clode ha detto...

E questo conferma la mia teoria!

;)

Unknown ha detto...

Concordo! 5/6 anni è un momento di avvicinamento ma non puoi imporre la disciplina di uno strumento ad un bimbo così piccolo!

Franz ha detto...

mah,
ti parlo da ragazzino che ha iniziato a suonare a 8 anni, già era difficoltoso all'epoca, e cmq non era mai uno "studio" completo, era più un avvicinare la musica ad un bambino.
I bambini a quell'età dovrebbero solo imparare ad amare la vita (e l'alfabeto). Poi per carità, esistono le eccezioni come Francesco Cafiso, ma valli a trovare...

Clode ha detto...

Ecco l'ennesima conferma!

Bentornato, Franz! ;D

Lieve ha detto...

E già, effettivamente sembro una statistica vivente o_0 ;)