venerdì 18 febbraio 2011

il sì suona

"Il bel paese dove il sì suona" lo diceva già Dante, no?
La lingua italiana ha un suono particolare, che è vicino alla musica forse più di altre lingue. Eppure a pensarci bene sembra strano, perchè l'Italiano è davvero una cosa astratta, anche solo nella pronuncia. Chi di noi non riconosce un napoletano quando ce l'ha davanti e lo sente parlare, anche se non sta usando il dialetto? E lo stesso vale per un veneto, un milanese, un siciliano...
E allora quel suono che dice Dante da dove viene? da una musicalità delle parole stesse? forse...

Quando andai in Germania per la prima volta con un gruppo di amici italiani capitava a volte che "gli autoctoni" si fermassero in fianco a noi mentre discutevamo per decidere il da farsi per la giornata. In silenzio ci guardavano, sorridevano. Una volta una di loro si prese la briga di spiegarmi: "che bello sentirvi parlare, è come sentir cantare..."
Ci venne da sorridere, perchè ci sembrava così strano...

Forse l'Italiano, quello con la I maiuscola è davvero solo la lingua dei poeti, chè noi comuni mortali usiamo una pallida imitazione, con l'aggiunta poi di accenti locali. Però siamo autorizzati ad essere fieri della nostra lingua (se la sappiamo usare a proposito) anche per le sue particolarità regionali, che ci aiutano a identificarci. E siamo un "bel paese" anche per questo, se solo lo volessimo un po' di più...

3 commenti:

giacy.nta ha detto...

Poni una questione che anch'io sento. Mi è capitato spesso di chiedere a stranieri come recepissero la nostra lingua. Qualcuno mi ha parlato di cinguettio...
Indubbiamente significativa l'incidenza della tradizione letteraria con la sua ricercatezza e musicalità.
Un caro saluto!
Giacinta

Anonimo ha detto...

Volevo lasciarti un saluto....sono capitata qui per caso.Blog molto interessante ^^

Clode ha detto...

Grazie Giacinta!

Benvenuta, e grazie!