lunedì 17 marzo 2008

Distrazione

Doveva succedere prima o poi, è dal primo anno di Università che me lo dico, e stasera è successo! Sono rimasta in treno e ho sbagliato stazione! Sono scesa due stazioni dopo! (era un regionale, quindi roba di pochi chilometri...)

Nella deserta e sperduta stazione in cui ero per fortuna passava un treno diretto a casa dopo solo dieci minuti, la nota positiva della serata è che con me ha preso il treno un anziano signore, che aveva voglia di fare due parole, su quanto è comodo il treno e quanto poco ci si mette ad arrivare. Roba che in altri contesti mi avrebbe anche un po' alterato, faccio la pendolare da un po' e se c'è una cosa di cui sono sicura è la totale inaffidabilità dei treni! Ma questo signore era così dolce che mi sono limitata ad annuire e a trovare qualcosa da dirgli per restituire la chiacchiera, ma in queste cose non sono per niente brava!

Scesa dal treno non ho rallentato il mio passo per aiutarlo a scendere, non volevo che si sentisse sminuito, ma ho buttato l'occhio per assicurarmi che non avesse difficoltà. Gli avrei volentieri offerto il braccio per aiutarlo a fare le scale, ma un qualche imbarazzo me lo ha impedito, lo avrei fatto perchè mi aveva ispirato tenerezza, e non volevo pensasse provassi pietà.

2 commenti:

Paolo Pantaleo ha detto...

Gli esseri umani sono fatti di imbarazzi, cose non dette, fermate mancate...

Clode ha detto...

Mia nonna mi diceva sempre "Claudia, perchè sei così sbadata?", io alzavo gli occhi verso di lei e non sapevo cosa rispondere!